Chi di noi, principianti, esperti o mediamente allenati, non si è imbattuto almeno una volta nel “king” degli esercizi, lo squat?
E’ utile farlo? Fa male? Può essere fatto da tutti o no? Proviamo a chiarire insieme questi concetti.
SQUAT: il re degli esercizi per la parte inferiore del corpo
Innanzitutto, lo squat è chiamato il re degli esercizi per la parte inferiore del corpo per l’incredibile completezza con cui agisce sui nostri distretti inferiori e non solo! L’intero corpo ne beneficia, in particolar modo schiena e addominali.
Questo è dovuto dal movimento stesso che predilige l’utilizzo delle gambe, ma scarica gran parte del carico anche sul busto e sull’addome, che funge da “stabilizzatore” durante l’esecuzione del movimento stesso.
Oggi analizzeremo i motivi principali per cui spesso sorge il dubbio se fare o non fare questo esercizio.
- la grande fatica e sollecitazione di tutto il corpo
- la “paura” dell’esercizio stesso
- l’esecuzione perfetta
- il possibile carico sulla schiena
Spieghiamo il perché.
Per quanto riguarda il primo punto, indubbiamente lo squat è uno degli esercizi più faticosi da compiere in sala attrezzi, perché, agendo in contemporanea su più distretti corporei, la fatica percepita è più alta. Ci permette però di lavorare sulla resistenza, sulla forza, sull’ipertrofia a nostro piacimento, in base al nostro obiettivo e alla nostra scheda di allenamento.
Per ovviare alla “paura” dell’esecuzione, è utile partire da uno squat a corpo libero senza utilizzo di sovraccarichi esterni, in modo da imparare bene il movimento.
Nella prossima puntata analizzeremo gli altri due punti e tutte le varianti dello squat, compresa quella iniziale a corpo libero per neofiti e non.
Stay tuned!
Raffaele Bezzato
by Gymnasium